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Tempo di Avvento – 09-12-2023

“CONVERTIAMOCI”

Preghiera di Adorazione

Signore Gesù, che hai promesso di essere con noi tutti i giorni fino alla fine del mondo, che ci hai dato il segno della tua presenza nel pane eucaristico, fa che io creda in te, che ti ami, e che ti cerchi, amico fedele dei miei giorni! Vinci le mie paure e i miei dubbi e donami la gioia di esserti amico.

Invocazione allo Spirito Santo

Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri, vieni; datore dei doni, vieni, luce dei cuori. Consolatore perfetto, ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo. Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto. O luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli. Senza la tua forza, nulla è nell’uomo, nulla senza colpa. Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, raddrizza ciò ch’è sviato. Dona ai tuoi fedeli che solo in te confidano i tuoi santi doni. Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Amen.

Ascoltiamo la Parola

Dal vangelo secondo Marco (Mc 13,33-37)
Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio. Come sta scritto nel profeta Isaia: Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri, vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: “Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo”.

Meditiamo la Parola

Come inizia il “Vangelo” di Dio per l’uomo? Come inizia la “notizia buona” che Dio sta donando all’umanità che si chiama Gesù? La dona per far ripartire la nostra vita. Dio si propone come Dio degli inizi: là dove sembra tutto fermarsi, è possibile riaprire un futuro, generare cose nuove e da che cosa ricominciare a vivere, a progettare, a traversare deserti? Non da pessimismo ma da una “buona notizia”. Secondo l’evangelista Marco l’inizio del Vangelo di Gesù è segnato da una certezza: Dio manda messaggeri perché preparino le strade cioè le vite, i cuori, i desideri per il Signore che viene. Lo ha fatto nei tempi antichi con i profeti; lo ha fatto in modo radicale mandando suo Figlio. Dio non si scoraggia, non si lascia fermare dai deserti, dalle strade divelte, da valli scoscese o da irte salite montuose. No! Non si ferma davanti a cuori ibernati, a vite disperate, a desideri spezzati dalle delusioni, a speranze deluse da eterne attese. Dio manda ogni giorno messaggeri che, come Giovanni, non temono di richiamare la nostra attenzione su ciò che davvero conta; non hanno paura di indicarci vie nuove da percorrere; non temono di dirci, con delicata carità, che stiamo sbagliando strada, che dovremmo imparare a cambiare direzione per convertirci a Dio. Ma se Dio fa così per noi, allora l’Avvento è il tempo giusto per prepararsi: 1 ad ascoltare quelle voci che Dio attiva per noi; 2° diventare noi stessi voce per coloro che ci pone accanto. A diventare “voce” non devono essere le parole né la nostra imperiosa voce. E’ la Parola di Dio a dover diventare “voce” in noi, vera nei gesti di carità che compiamo, visibili nella nostra vita semplice e quotidiana, credibile nelle nostre scelte. Rispondendo così alla nostra vocazione cristiana con una vita disponile verso i più bisognosi nella fedeltà al comandamento dell’amore.

Domande per riflettere
  • Riesco, desidero trovare un po’ di tempo per ascoltare e interiorizzare la Parola di Dio?
  • Mi lascio guidare, illuminare, accompagnare dai “messaggeri” che Dio mi mette accanto?
  • Riempio le mie giornate anche di gesti di carità gratuiti, sinceri e veri verso chi ha bisogno di aiuto?
Tempo di riflessione e adorazione personale

Per ascoltare la Parola del Signore dobbiamo raggiungere la quiete e la pace sia fuori che dentro di noi. “Stare seduti” è la posizione di chi è “tutto orecchi” per ascoltare un messaggio importante, di chi ascolta con calma e attenzione. Il discepolo sta seduto per essere più concentrato nell’ascolto del maestro. Nella nostra preghiera personale stiamo seduti in modo composto per trovare una posizione raccolta e dialogare meglio con il Signore.

O Dio, noi cerchiamo te nostro creatore, Dio invisibile e inaccessibile di cui non riusciamo a sopprimere la nostalgia. Noi ti cerchiamo nell’inquietudine che pervade la nostra esistenza nella speranza invincibile e gratuita con cui vogliamo vivere i nostri giorni. O Dio indicibile, ti sei fatto vicino a noi nell’uomo di Nazareth, Gesù, uomo come noi. Noi riconosciamo in lui il tuo gratuito offrirti perché l’inquietudine non sia vana e la nostalgia si riempia di felicità senza fine. O Dio, nell’Incarnazione del Cristo noi scopriamo con stupore la ricchezza sconvolgente della vita umana. Padre, aiutaci a guardare la vita, attraverso la mente ed il cuore di Gesù per vivere della fede assoluta del tuo amore e nel tuo trionfo definitivo sul male. Noi vogliamo vivere la vita come Gesù, sicuri che ha un senso insperato che trasforma l’oggi in un cammino in cui si può sperare, amare e gioire.

Preghiera personale

Tu sei l’atteso, Signore Gesù: colui che può riaccendere l’amore nei cuori; colui che può riaprirci allo stupore della gratuità; colui che può farci risentire il sapore dell’amore vero. Libera il nostro cuore e la nostra vita da tutto ciò che lo ingombra e che toglie spazio all’attesa. Insegnaci a voltarci verso di te, a tendere verso il tuo ritorno, ad attendere il compimento di ogni promessa. Insegnaci, Signore Gesù, la conversione, il cambiamento di direzione, perché, liberi e fiduciosi, possiamo preparare, come Giovanni, la strada per accogliere te, Salvatore dei popoli. Vieni, Signore Gesù; vieni!

E con immensa fiducia ti diciamo: Padre Nostro.