27 gennaio – Giornata della Memoria
«Che cosa accadrà quando noi non ci saremo più? Quando l’ultimo dei sopravvissuti avrà smesso di respirare e testimoniare ciò che è accaduto?»
Si dirà: il materiale storiografico accumulato in questi anni ha una vastità e “oggettività” tali da garantire la custodia della memoria e la sua trasmissione da una generazione all’altra. Sì, fortunatamente in questi anni la ricerca storica, la letteratura, il cinema, l’arte ma, soprattutto, il coraggioso lavoro di testimonianza dei sopravvissuti hanno costituito un corpus per molti aspetti straordinario, al quale potremo attingere anche quando la loro voce non potrà più risuonare nelle aule scolastiche, nelle piazze, nelle sale delle istituzioni. …
…Eppure è chiaro a chiunque che, senza un’adeguata coscienza civile, in assenza di un consapevole senso di responsabilità verso la memoria, anche questa imponente documentazione resterà lettera morta, un museo vuoto e vacillante, incapace di far vedere e riflettere. …
[tratto da Famiglia Cristiana, 2014]
Nella foto: il memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa (Berlino)